In questo articolo parleremo di un argomento ancora poco conosciuto, di Ecoturismo in Spagna, un nuovo tipo di attività che unisce il piacere delle vacanze al rispetto dell’ambiente.
Se fino a qualche anno fa la vacanza per molti significava semplicemente andare al mare e stare tutto il giorno a prendere il sole sotto l’ombrellone, in questi ultimi anni, la concezione è molto cambiata. In particolare, le persone cercano il contatto con la natura, vogliono sentire il viaggio come un’esperienza di vita, vogliono vivere da vicino i posti che visitano: niente macchina fotografica per farsi i selfie con i monumenti, insomma, e niente discoteche durante la notte, ma qualcosa di completamente diverso.
La Spagna è uno dei paesi più interessanti da questo punto di vista, perché propone una grande varietà di ambienti naturali oltre ad un clima piuttosto mite, molto adatto per questo genere di attività.
Che cos’è l’ecoturismo?
L’ecoturismo è un modo di vivere la vacanza che rispetta la natura e l’ambiente, in vari modi. Per prima cosa, vengono banditi i mezzi di trasporto inquinanti, all’inizio della vacanza: ci si sposta a piedi, tramite escursioni, oppure in bicicletta, mezzo di trasporto veloce ma non inquinante.
Si pernotta in aziende agrituristiche che producono per conto proprio i prodotti che ci fanno mangiare e che hanno gli animali a garantire il latte fresco ogni mattina; l’acqua non viene sprecata, e l’elettricità è utilizzata in un’ottica di risparmio energetico.
Il turismo sostenibile, insomma, è un modo per viaggiare, sì, ma facendo “sentire” al minimo la nostra presenza nell’ambiente in cui ci troviamo. Ed è anche un ottimo modo per scoprire meraviglie nascoste di cui non immaginavamo l’esistenza.
Camminando a piedi o spostandoci in bici, infatti, abbiamo la possibilità di scoprire paesi, chiese abbandonate, scorci panoramici, spettacoli della natura che ci saremmo persi spostandoci in auto oppure in treno da una città all’altra della Spagna: in questo modo si mangia nei ristoranti locali, si parla con le persone del luogo, si notano i loro stili di vita, si conosce veramente un mondo che, con una concezione “classica” di turismo, avremmo visto solamente da un oblò di vetro, senza entrare profondamente al suo interno.
In Spagna, una delle regioni migliori per l’ecoturismo è l’Estremadura, una regione tra le più povere del paese (per reddito), quindi tra le più incontaminate, al confine con il Portogallo, in una varietà di ambienti naturali che vanno dalle foreste al deserto, dove è possibile osservare una flora e una fauna unica, un posto da esplorare con tutti i nostri sensi.
Non si tratta di un turismo adatto a tutti perché per poterlo eseguire ci vuole una buona preparazione fisica e, soprattutto, bisogna essere aperti alle novità e soprattutto agli imprevisti, entrando in un mondo diverso da quello di tutti i giorni nel quale immergerci completamente.
Un ottimo modo per scoprire qualcosa di nuovo, un modo di vivere le vacanze che molti non hanno mai provato ma che lascia molto più soddisfatti di quanto mai avremmo potuto immaginare, per aver conosciuto persone e scoperto ambienti nuovi.
Una vacanza che lascia il segno, più di quello che potremmo immaginare. Per tutta la vita.
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