Dubai, superlativa e selvaggia

Volendo cercare una definizione corretta per Dubai, verrebbero in mente molte cose, certo è vero che parliamo di uno spazio quasi sospeso in un’altra dimensione, parliamo infatti di uno spazio dove la parola eccesso rappresenta in pieno quello che intorno a noi emerge.
Recandoci Dubai possiamo trovare un hotel a 7 stelle unico al mondo, possiamo guardarci intorno a scoprire uno spazio di 300 isole artificiali, nell’eccesso tutto è consentito, anche scalare l’edificio più alto al mondo e garantirsi in questo modo uno spazio di gloria e poter vedere il proprio nome scolpito a chiare lettere, la modernità avvolge il turista.
La modernità è la caratteristica che predomina in questo spazio, il turista che decide di arrivare in questo luogo è lo sfarzo, ogni dettaglio e ogni cosa sono evidenziate in modo tale che il turista verrà letteralmente avvolto dal lusso e dallo sfarzo che lo circonda.
Quello che colpisce recandosi a Dubai è la commistione tra nuovo, modernità, lusso estremo e tradizioni di un tempo, si esiste una Dubai antica, tradizioni non ancora dimenticate che rappresentano il passato di questo luogo e nello stesso tempo le sue radici.
Il suo sapore cosmopolita e vivace, fanno si che in questo luogo convivano differenze e diversità di base di vario genere, per questo motivo potrete godere di un’atmosfera nella quale l’antico e il moderno convivono non sempre in equilibrio ma anche in una sorta di contrasto piacevole.
Dubai dall’aspetto moderno è una dimensione di edifici ultramoderni e alberghi da sogno dove le parole lusso e ricchezza sono il vero marchio fabbrica, poi esiste una dimensione antica ma non tanto, basta uscire dal luogo del lusso per riscoprire il luogo selvaggio dove la natura vive ancora secondo le sue leggi.
Attraversando Dubai e recandosi fuori, possiamo ancora trovare cammelli in libertà che circolano nell’ambiente intorno.